17 maggio – Giornata Internazionale contro l’omo-transfobia
La Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni è orgogliosa di celebrare questa importante giornata con la notizia che la Giunta guidata dal sindaco Pisapia ha accolto la delibera popolare promossa da Certi Diritti in tema di contrasto a tutte le discriminazioni.
La maggioranza dei consiglieri (30 voti favorevoli e 10 contrari) ha infatti accolto il 16 maggio 2013 le proposte sottoscritte da 6000 cittadine e cittadini milanesi contro le discriminazioni e per le pari opportunità.
Da oggi la Giunta avrà sei mesi di tempo per elaborare e sottoporre al Consiglio comunale un Piano cittadino contro le discriminazioni basate sui sei fattori indicati nell'art. 19 TFEU (Trattato di Funzionamento dell'Unione Europea): etnia, religione, genere, età, disabilità e orientamento sessuale.
Lo strumento promosso ideato dal Comitato Milano Radicalmente Nuova intende dare concretezza al protocollo d'intesa già siglato con UNAR, l’Ufficio contro le discriminazioni del Ministero delle Pari opportunità, che ha peraltro rilasciato ad aprile 2013 un documento di strategia nazionale destinato proprio a contrastare le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.
Yuri Guaiana, portavoce del Comitato Milano Radicalmente Nuova e segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti, tra le fondatrici della Consulta Milanese, dichiara "Proprio alla vigilia della Giornata mondiale contro l'omofobia, Milano fa un altro passo importante verso l'Europa, dove le discriminazioni basate su etnia, religione, età, disabilità, genere e orientamento sessuale sono combattute dalle amministrazioni comunali con politiche preventive. E' la prima volta in assoluto nella storia di Milano che viene approvata una delibera di iniziativa popolare.”
La coordinatrice della Consulta Milanese Donatella De Gaetano rileva che “la creazione di un ufficio comunale assicurerà continuità e coordinamento alle attività del Comune contro le discriminazioni, a prescindere dalla situazione politica.”
La Consulta si augura che tutte le risorse associative della comunità LGBT saranno coinvolte nell’ideazione e nell’attuazione del Piano Cittadino contro le Discriminazioni.